Vi presento un’oasi di verde ad Agrigento: l’area in cui sorge il tempio di Demetra! Se odiate il turismo mordi e fuggi e amate il turismo lento, se siete già stati ad Agrigento e volete tornare, se avete programmato di restare diversi giorni in città non potete perdervi la visita a questo luogo stupendo.
L’area del tempio di Demetra, infatti, è un luogo poco frequentato e poco conosciuto ma di una bellezza indimenticabile.
Di seguito vi lascio un pò di storia dei monumenti che lo caratterizzano e alcuni consigli per visitarlo.
Tempio di Demetra ad Agrigento – La storia
Il tempio si trova lungo le pendici orientali di uno dei due colli che chiudevano a Nord la città antica (Rupe Atenea). Era stato costruito nel 5 secolo a.C. (480-469 a.C.) a ridosso delle fortificazioni orientali. Si affacciava quindi sia sulla collina dei templi, verso Sud, sia sulla strada che conduceva a Gela, verso Est.
Non era un tempio con colonne intorno (periptero) ma un tempio definito con linguaggio specifico “in antis” che significa che aveva semplicemente delle colonne sul lato frontale. Come consuetudine il tempio era orientato verso Est. Oggi possiamo vederne soltanto il basamento, costituito da grandi blocchi rettangolari di arenaria locale.
Lungo il lato Nord, inoltre, sono visibili due altari di forma circolare. Uno con tracce di fuoco e uno con una cavità. Questo tipo di strutture sono legate a culti di Demetra e Persefone in genere. Ricordiamo, ad esempio, un altro altare circolare nella collina dei templi nel santuario delle divinità ctonie.
Una recente ricerca, tuttavia, propone la possibilità che la dea onorata in questo luogo possa essere Artemide, la dea della caccia.
Chiesa di San Biagio – Agrigento
Oggi sopra il basamento del tempio è visibile la chiesa di San Biagio. Si tratta di un monumento costruito in epoca normanna che ha accesso a Ovest. Poichè la chiesa è più piccola del tempio sul lato orientale è possibile vedere bene le fondazioni del tempio che proseguono sotto l’abside. Un interessantissimo esempio di riuso e trasformazione di un monumento antico che sicuramente sarà stimolante da vedere anche per i ragazzi. Oggi non è possibile entrare all’interno della chiesa se non nei giorni in cui ci sono degli eventi organizzati dal Parco. All’interno sono visibili labili resti degli affreschi che decoravano le pareti e il vespaio di fondazione del tempio greco.
Può essere interessante giocare a riconoscere i blocchi antichi e capire come su quelli è stata poi costruita la chiesa quando ormai il tempio era in disuso.
Il santuario rupestre di Agrigento
Tornando giù dal sentiero tracciato potrete raggiungere il santuario rupestre. Si tratta di una fontana monumentale che oggi è in parte smontata per interventi di restauro tuttavia vi consiglio di andarci perchè ancora oggi il luogo è molto suggestivo. Immerso nel silenzio, ai margini del bosco, era probabilmente un luogo dedicato al culto delle ninfe: divinità dei boschi, dell’acqua e delle grotte. I tre elementi qui ricorrono e quindi l’ipotesi è molto suggestiva.
Tempio di Demetra di Agrigento – Consigli utili per la visita
Come avete visto il sito si trova in collina e ci sono scale e dislivelli per questo non è accessibile con un passeggino e lo sconsiglio se avete bimbi troppo piccoli. Se invece amate camminare e avete voglia di fare anche un pò di attività fisica e respirare aria pulita lo apprezzerete di sicuro!
Consiglio abbigliamento sportivo e comodo, scarpe chiuse e acqua. Se è estate anche un cappello e crema solare.
Generalmente il tempo di Demetra è fuori dai circuiti turistici, possiamo considerarlo un percorso esclusivo dedicato a chi ama la storia, l’archeologia e le passeggiate in natura e a chi trascorre più tempo ad Agrigento.
La cosa migliore è farvi accompagnare da una guida perchè se non conoscete l’area non è semplicissimo muoversi.
Prima di visitare il tempio potete raccontare ai piccoli la storia di Demetra e Kore e spero di farvi cosa gradita lasciandovi un video che ho girato durante i mesi a casa del 2020.
Se avete seguito questo itinerario e avete trovato utili i miei consigli condividete l’articolo e scrivetemi le vostre impressioni.
Se volete leggere qualche altro consiglio per Agrigento e dintorni li trovate qui.
A presto, Laura